martedì 5 aprile 2016

60° anniversario della morte del Venerabile

Oggi, 05 Aprile ricorre il 60esimo anniversario di morte del "Direttore" il Venerabile Mons. Angelo Raffaele Dimiccoli.
Vogliamo intensificare le nostre preghiere affinché presto sia innalzato agli onori degli altari.
Ci ritroveremo presso la Parrocchia San Filippo in Barletta
alle 19.00 per una Solenne Celebrazione Eucaristica e per le 20.00 vivremo un piccolo momento di preghiera di Adorazione Eucaristica guidati con i suoi scritti.
" Grazie a Voi, carissimi cooperatori e benemerite cooperatrici, grazie ancora grazie di quanto avete fatto e del molto che farete ancora per l'Oratorio e per le anime ad esso affidate. Il vostro primo Direttore è morto, ma ne sarà eletto un altro che saprà prendere il suo posto al timone della nostra Opera, ed avrà cura di voi, della vostra eterna salvezza e delle innocenti anime che continueranno a popolare il nostro bel nido. Voi ascoltatelo, amatelo, ubbiditegli, pregate per lui come avete fatto per me.
Siate sempre il valido sostegno dell'Oratorio con le vostre preghiere, col vostro instancabile aiuto e sacrificio e soprattutto vivendo e portando negli incarichi che il buon Dio vi assegnerà lo spirito di 5. Filippo, ossia l'amore alla innocenza e alla gioventù, con vibrazione particolare a quella più bisognosa di assistenza, lo zelo per la vita cristiana, l'aiuto zelante ai sacerdoti ed al catechismo, la generosità verso i poveri e la fedeltà infrangibile al S. Padre, il Papa, alla S. Chiesa Cattolica ed all'Italia, nazione privilegiata da Dio. Ci riuscirete a perseverare in questo apostolato se ogni giorno rinnoverete la vostra volontà ad essere fedeli alla vostra vocazione oratoriana: sempre più fedeli, ancora più fedeli....
" (dal testamento spirituale del Venerabile)

giovedì 7 febbraio 2013


DOMENICA 10 FEBBRAIO 2013 ore: 20.00.

I giovani della parrocchia sono pronti per il Recital orientato sulla figura del Venerabile Mons. Raffaele Dimiccoli.

- Vi aspettiamo numerosi!!!! presso Parrocchia San Giacomo Maggiore-Barletta.

mercoledì 30 gennaio 2013

l Messaggio della Santa Casa Il venerabile Raffaele Dimiccoli mons. Sabino Lattanzio


l Messaggio della Santa Casa

Il venerabile Raffaele Dimiccoli

mons. Sabino Lattanzio

Circa cento anni fa, esattamente il 30 luglio 1911, veniva consacrato sacerdote il servo di Dio mons. Angelo Raffaele Dimiccoli, dell’arcidiocesi di Barletta, che da antica data detiene il privilegio del titolo di Nazaret, in ricordo dei vescovi nazaretani che dimorarono per secoli in questa città pugliese, in seguito alla presa da parte dei Turchi dell’ultimo presidio crociato di San Giovanni d’Acri. Questo non costituisce soltanto un particolare storico per Barletta, chiamata anche “Civitas Mariae”, in quanto tutta la spiritualità dei fedeli è impregnata di fede mariana. E a questa fede sarà profondamente radicato fin da piccolo il nostro servo di Dio mons. Dimiccoli, più volte pellegrino presso la Santa Casa di Loreto per porre il suo sacerdozio e le anime a lui affidate nelle mani della Madre Santissima Immacolata, la generosa fanciulla di Nazaret che in quel luogo pronunciò il suo “Sì”, dando il via al mistero dell’Incarnazione del Verbo, salvatore dell’umanità. Chi è, dunque, questo sacerdote profondamente innamorato di Maria? Quali gli avvenimenti che hanno contrassegnato la sua esistenza? 

Don Raffaele, nato a Barletta il 12 ottobre 1887, nel corso dei suoi circa quarantacinque anni di ministero sacerdotale si è distinto soprattutto per il servizio a favore dei più bisognosi materialmente e spiritualmente. Per questo privilegiò uno dei quartieri più abbandonati della città, fondando nel 1924 il “Nuovo Oratorio San Filippo Neri”, con un’attenzione particolare all’educazione dei bambini e dei giovani. Per venire incontro alle necessità di tutti si spogliò anche dei suoi beni personali (l’ultimo atto di carità fu la donazione della casa natale all’Ospedale Civile di Barletta). Nel gennaio 1934, nel descrivere le attività che pullulavano all’interno dell’oratorio, così scriverà a una delle sue prime collaboratrici, divenuta suora: «Vuoi conoscere qualche cosa del nostro fracasso? A quello di prima aggiungi due anni di corsa vertiginosa verso la meta. Le nostre manifestazioni si succedono in tutte le forme, anche le più bizzarre. La rappresentazione natalizia con tre bozzetti si è ripetuta tre volte: 1, 4, 6 gennaio. Domenica prossima, 14 c.m., si darà il dramma “S. Cecilia”; dopo quindici giorni i giovani daranno “Tempesta di anime”, poi “S. Lucia”, poi “Charitas Christi urget”; poi S. Quaresima. Poi?… Domenico Savio, San Giuseppe e finalmente la buona festa di san Giovanni Bosco che sarà canonizzato il giorno di Pasqua a Roma e subito dopo acclamato e festeggiato nel nostro nido. E poi? E poi maggio, e poi ecc…». E in un’altra lettera del 1932 alla medesima esclamerà meravigliato: «Chi lo crederebbe che in questo posticino della città, remoto da ogni luce di civiltà e progresso umano, debbano fremere tanti cuori in esplosione di vivere santa carità da trasportarci in atmosfere celesti!!! Deo Gratias et Mariae!…». Il segreto di tanta generosità e fecondità di questo umile e santo sacerdote era riposto nella santa messa, da lui celebrata non come “una pia abitudine mattutina, ma come un atto di fede e di adorazione profonda”, nelle lunghe ore trascorse ai piedi del tabernacolo, nella filiale devozione mariana e nel tempo incalcolabile che ogni giorno dedicava al ministero delle confessioni e della direzione spirituale. Egli era fermamente convinto che l’istanza propria di chi ama è che la vita, nella sua interezza, sia orientata all’imitazione dell’Amato e che questo fuoco d’amore si divampi all’esterno contagiando chi ci circonda. Per questo divenne una calamita che attirò all’amore di Cristo uno sterminato numero di fedeli, da lui chiamati “figli miei” e divenuti, a loro volta, fermento evangelico in mezzo alla società. Dalla numerosa  schiera dei figli spirituali sorsero tante vocazioni religiose e sacerdotali, tra cui emerge il sacerdote don Ruggero M. Caputo (1907-1980), di cui è in corso il processo di beatificazione e canonizzazione. 

A riguardo della devozione mariana, un adolescente che frequentava assiduamente il suo oratorio, vedendo il servo di Dio sempre con la corona del rosario tra le mani, un giorno gli chiese: “Don Raffaele, quanti rosari reciti al giorno?”. Il servo di Dio, accarezzandolo teneramente, sviò il discorso dicendo: “Sei troppo curioso! Gli atti di devozione non si contano, ci pensa la Madonna stessa a contarli! E poi, le persone che si amano non si stancano mai di ripetere all’Amata: ti voglio bene!”. La fama di santità era già diffusa quando mons. Dimiccoli era in vita. San Pio da Pietrelcina, a più barlettani che si recavano a San Giovanni Rotondo, alludendo a don Dimiccoli, rivolgeva il rimprovero: “Perché venite a me se a Barletta avete un santo?”. Il 27 giugno 2011 il sommo pontefice Benedetto XVI, ricevendo in udienza privata il cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, ha autorizzato la promulgazione del decreto riguardante le virtù eroiche del servo di Dio Angelo Raffaele Dimiccoli, che è diventato venerabile. Non finiremo mai di ringraziare il Signore e la Madre Santissima che ci dona, lungo il nostro percorso terreno, luminosi esempi di santità. Non mettiamoli in bacheca, quasi fossero trofei di vittorie passate di cui vantarci! A noi il compito di continuare questa catena di santità. 

sabato 26 gennaio 2013

La santità è di casa nella nostra Chiesa diocesana!



Mons. Giovan Battista Pichierri
Arcivescovo di Trani-Barletta-Bisceglie
Titolare di Nazareth
La santità è di casa
nella nostra Chiesa diocesana!

Da questo numero il periodico “Dio e i Fratelli”
abbraccia tutti i Servi di Dio dell’Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie
Sono già trascorsi sedici anni di vita del bollettino “Dio e i Fratelli”… e non li dimostra! Sorse per interessamento di don Sabino Lattanzio, all’epoca vice postulatore, come “Periodico trimestrale d’informazione sulla Causa di Canonizzazione del Servo di Dio sac. Raffaele Dimiccoli”, introdotta il 1° maggio 1996, a quarant’anni dalla morte del Servo di Dio barlettano, e conclusasi il 25 maggio dell’anno seguente. Con il primo numero del 2006 del suddetto Bollettino, il raggio di informazione fu allargato a un figlio spirituale dello stesso mons. Dimiccoli, il sacerdote diocesano di Barletta don Ruggero Caputo, del quale il 1° maggio dello stesso anno fu da me introdotta la fase diocesana della Causa di Beatificazione e Canonizzazione, felicemente conclusasi il 25 luglio 2007.
Queste Cause, atte a mettere in luce i fiori più belli di santità fioriti nella nostra Chiesa diocesana, si andavano ad aggiungere a quelle già introdotte in precedenza, riguardanti il Servo di Dio padre Giuseppe M. Leone, redentorista di Trinitapoli, suor Maria Chiara Damato, clarissa barlettana, don Pasquale Uva, prete diocesano biscegliese, Luisa Piccarreta, laica, terziaria domenicana di Corato. Ultimamente il Santo Padre Benedetto XVI ci ha fatto dono del riconoscimento della Venerabilità di suor Damato (2 aprile 2011), di mons. Dimiccoli (27 giugno 2011) e di don Uva (10 maggio 2012).
A ben ragione il cardinale Angelo Amato, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, il 31 ottobre scorso, vigilia della Solennità di tutti i Santi, venendo in mezzo a noi per rendere grazie alla Trinità Santissima del dono dei tre nostri Venerabili, ha sollecitato santamente il nostro “orgoglio” dicendo: “La vostra gloriosa Diocesi sta vivendo una vera primavera di santità!”.
Carissimi sacerdoti, consacrati nella vita religiosa e fedeli laici a me affidati, vi esorto a non sottovalutare questa fioritura di santità, impegnandoci a conoscere e ad amare i santi di casa nostra. Spinti dai loro fulgidi esempi, ci porremo anche noi l’interrogativo del grande padre della Chiesa Agostino d’Ippona: “Si isti et istae, cur non ego?”. Per questo motivo, plaudo la sollecitazione del Postulatore Diocesano, mons. Sabino Amedeo Lattanzio, di estendere, a partire da questo numero, il Bollettino di informazione a tutti i candidati alla santità della nostra diletta Arcidiocesi di Trani - Barletta - Bisceglie e Nazareth. Sarà premura degli interessati della diffusione della conoscenza dei diversi Servi di Dio e Venerabili a far pervenire il materiale al Postulatore Diocesano tramite l’indirizzo e-mail: postulazione@arcidiocesitrani.it.
Tendere alla santità non è un lusso di pochi ma è un dovere di tutti perché è Dio stesso che ce lo richiede:“Siate santi, perché io, il Signore, vostro Dio, sono Santo” (Lv 19,1). Questo è il miglior modo per vivere l’Anno della Fede in corso.

Barletta, 30 dicembre 2012
Solennità di San Ruggero, vescovo
X Giovan Battista Pichierri
arcivescovo


tratta da www.dioeifratelli.it

venerdì 12 ottobre 2012

Oggi,  Venerdì 12 Ottobre 2012 alle ore 19.00  presso la Parrocchia San Filippo in Barletta, Celebrazione Eucaristica nel 125°esimo anniversario di nascita del Direttore, il Venerabile Mons. Angelo Raffaele Dimiccoli.
Tutti siamo invitati a partecipare e pregare affinché presto sia innalzato agli onori degli altari.

Dopo la Santa Messa, ADORAZIONE EUCARISTICA (ore 20.00) animata dai singoli gruppi parrocchiali per "far rifornimento" all'inizio dell'anno pastorale!
 

domenica 7 ottobre 2012

Sr. Maria Chiara Damato, Mons. Raffaele Dimiccoli, Mons. Pasquale Uva sono venerabili Annuncio ufficiale della Chiesa Il programma delle celebrazioni

Venerabili fratelli sacerdoti e diaconi, membri della vita consacrata e fedeli laici, è a tutti nota la gioiosa notizia pervenutaci dalla Sede Apostolica il 10 maggio scorso, quando il Santo Padre Benedetto XVI ha autorizzato la Congregazione delle Cause dei Santi a promulgare il decreto di venerabilità del Servo di Dio don Pasquale Uva di Bisceglie. Questo riconoscimento ufficiale della Chiesa Universale si aggiunge ai due precedenti che hanno dato lustro alla nostra Chiesa Particolare: la venerabilità della Serva di Dio suor Maria Chiara Damato, avvenuta il 2 aprile 2011, e la venerabilità del Servo di Dio mons. Angelo Raffaele Dimiccoli, ottenuta il 27 giugno 2011, entrambi di Barletta.

Nella Nota della Congregazione per la Dottrina della Fede del 6 gennaio 2012, tra le "Indicazioni per l'Anno della Fede" viene espressamente detto: "I Santi e i Beati sono gli autentici testimoni della fede. Sarà pertanto opportuno che le Conferenze Episcopali si impegnino per diffondere la conoscenza dei Santi del proprio territorio, utilizzando anche i moderni mezzi di comunicazione sociale". Per questo motivo a fine maggio scorso ho rivolto richiesta al Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, il cardinale Angelo Amato, di essere presente in mezzo a noi, per rendere fervidamente grazie a Dio Padre "fonte di ogni santità" per il dono della fioritura di tanta santità in questo lembo della terra benedetta di Puglia. Sua Eminenza il Cardinale Amato ha accolto benevolmente il mio invito dando la sua disponibilità.

Programma delle celebrazioni
Mercoledì 31 ottobre 2012, nella nostra Chiesa Cattedrale di Trani alle ore 19,00: solenne Concelebrazione Eucaristica, presieduta da Sua Eminenza Rev.ma il card. Angelo Amato, nei primi vespri della Solennità di tutti i Santi, Giornata della santificazione universale.
Nella mattinata dello stesso giorno, presso la chiesa di San Giuseppe della "Casa della Divina Provvidenza" di Bisceglie, dalle ore 9,30 alle 12,30, si terrà il Ritiro spirituale del Clero.

Per tale circostanza ho ritenuto opportuno pubblicare la nota pastorale "Credo la Chiesa santa". Mons. Raffaele Dimiccoli, padre dei bisognosi ed educatore delle famiglie e dei figli, don Pasquale Uva, servo degli infermi più reietti, suor Maria Chiara Damato, claustrale tutta dedita ad implorare vocazioni, intercedano affinchè anche noi non perdiamo mai di vista l'anelito della santità. Intanto sentiamoci tutti impegnati nella preghiera perchè un segno dall'alto ci dia la gioia di vedere i nostri tre Venerabili quanto prima riconosciuti Beati.

Vi benedico di cuore

Giovan Battista Pichierri
Arcivescovo

tratto da:  www.barlettalife.it/